Ieri sera abbiamo reso partecipi i nostri militanti presenti alla riunione della decisione del gruppo di occupare dalla prossima partita in casa il settore 6 (Gabbia Sud) dello stadio di Marassi. Da lì sosterremo come sempre la Sampdoria. Ci siamo a lungo confrontati internamente al gruppo fino a raggiungere la conclusione che non ci sono più i presupposti per restare in maniera serena nella Sud. Dopo aver lottato come sempre in prima persona per poter garantire anche ai dissidenti della tessera del tifoso la possibilità di restare in Sud, raggiungendo questo importante obiettivo, abbiamo assistito ad una risposta che riteniamo sconcertante, in particolare da tanti abbonati di Sud che hanno scelto il rinnovo, quindi la tessera, quindi indirettamente ma chiaramente di decretare il potenziale annientamento di gente che da anni porta il nome della Sud in giro per Italia ed Europa. Vale la pena di ricordare infatti che fin dall’inizio avevamo pubblicamente dichiarato di essere pronti a restare fuori pur di non piegarci alla tessera. Ci spostiamo perciò in aperto dissenso verso quella parte di pubblico, che ha scelto di adeguarsi ad una logica conformista che non ci appartiene ne ci apparterrà mai. Facendo la tessera hanno ancora una volta legittimato quel modo ignobile di vedere il calcio come business e non come passione, proprio quando a dissociarsi non servivano gesti clamorosi o cruenti ma solo un civile dissenso. Non ci aspettavamo gente che si immolasse per noi o alla nostra causa bensì dei semplici gesti di solidarietà morale e pratica. Non sono venuti, ne prendiamo atto e agiamo in base alla nostra libera coscienza. Ai giovani e meno giovani che ci hanno seguito e sostenuto diciamo: continuate a farlo! Ci sarà da divertirsi per una sfida nuova che riempie di entusiasmo tutti noi del gruppo, col collante del sentimento immutabile verso il nostro amore chiamato Sampdoria.
Come 11 anni fa, iniziamo un nuovo cammino di gloria
AVANTI ULTRAS TITO